La storia di Ghianda e Pomodoro

Leggi e... decidi tu il finale!

Pagina dedicata alla storia di Ghianda & Pomodoro - due simpatici amici che ci hanno ispirato per la costruzione di questo sito - in un'avventura tra boschi e orti, tra divertimento e insidie, della quale puoi decidere tu la fine.

Quindi, genitori... leggete con i vostri figli la storia e poi compilate il form che trovate al termine del racconto con il loro personale... THE END!
Le conclusioni più belle e originali saranno pubblicate nelle online.

Vi aspettiamo!

Mistero a Picco Roccioso

Pablo Velasquez Pomodiaz, detto Pomodoro, è messicano da parte di babbo Luisito che, quando era giovane, suonava la chitarra sulle spiagge caraibiche e organizzava feste. Ad una di queste incontrò quella che sarebbe diventata sua sposa e mamma di Pomodoro, così per amore si trasferì ed ora insegna musica ai bambini della scuola elementare. Pomodoro, anche con un maestro di musica in casa, da grande vorrebbe fare l'aviatore per sfrecciare nel cielo come le rondini a primavera. Per ora si accontenta di correre col suo skate nella pista del vecchio corso del ruscello, un pezzo di letto di fiume asciutto caratterizzato da una lunga striscia di terra dura e compatta come il cemento...

La migliore amica di Pomodoro è Ghianda Cappuccio che non ama molto la velocità, anche se col suo skate è molto brava tanto da riuscire solo lei a competere con Pomodoro quando in estate si fanno gare in pista tra ragazzi. In effetti, per una ragazza, essere brava con lo skate è inusuale ma, a forza di stare con Pomodoro e gli amici, si è abituata a fare anche cose da maschio. Da grande vorrebbe fare la dottoressa come la sua mamma, Aurora Aghi, primaria alla clinica Villa Colle Paradiso.

Pomodoro e Ghianda vivono a Bosco Colle Paradiso e vanno a scuola dalla signora Evelina Zucchina, maestra elementare, sposata da quasi quarant' anni con Ernesto Cetriolo, meccanico di biciclette e grande appassionato del gioco delle bocce. I due si incontrano tutte le mattine all' ombra del pino marittimo, primo albero del sentiero che si inoltra nel bosco venendo dal prato dei papaveri, la radura dove abita Pomodoro, e da lì partono per la via che li porta a scuola.

I loro compagni di classe, nonché amici di avventure, li aspettano sul sentiero per andare a scuola.
Il primo che incontrano è Faustino Fungo Porcino che li attende seduto su un ciocco di faggio e, intanto che aspetta si mangia un cestino di cicerchiata al miele, suo dolce preferito. “Da grande sarò un grande chef internazionale e la mia specialità saranno i dolci al miele” dice sempre Faustino, perché è golosissimo appunto del nettare che le api sapientemente preparano. Poi però pensa alla sua collezione di sassi colorati raccolti durante le avventure nel bosco con i suoi amici e non sa se da grande vorrà fare il geologo, così per non pensarci ricomincia a sgranocchiare il suo dolcetto.

Dopo una fila di platani, prima del vecchio ponte sul ruscello dove tanti pomeriggi vanno a pescare, ad aspettare la comitiva c'è Federico Foglia di Fico, figlio del mugnaio Ignazio. Federico è il primo della classe, eccelle in tutte le materie ma la sua preferita è la matematica. Ha un' altra grande passione però che lo tiene incollato al cielo tutte le sere: col suo potente cannocchiale, regalo dei genitori per il suo ultimo compleanno, ama osservare i pianeti del Sistema Solare alla ricerca di una possibile astronave aliena che, decollando da uno di questi pianeti, si diriga verso la Terra per conoscerne gli abitanti e parlare dei mondi che hanno visitato.

Seguendo la piccola via che costeggia il ruscello, vicino alla diga che Mastro Castoro ha costruito per deviare il corso d'acqua e realizzare così la pista da skate, abitano le gemelle De Bacchis, Margherita Patata e Germana Melanzana. Non sembrano sorelle per la verità perché i loro gusti e i loro caratteri sono molti diversi. Margherita ama i vestitini sul rosa, suo colore preferito, con scarpina tipo ballerina poco adatta alle corse e alle arrampicate, è un po' timida ma la sua vocina dolce la rende molto graziosa. Germana invece ama infilarsi un paio di jeans, una t-shirt colorata, non importa come, basta ci siano tanti colori, e ai piedi ha sempre un paio di scarpe sportive, bianche con i lacci che però, non allaccia mai.

Il gruppo è al completo, ora quattro ore di scuola e poi sarebbero andati a trovare la loro amica Aquila Reale la quale è da poco diventata mamma di due bellissimi aquilotti. Era ormai qualche giorno che volevano andarci ed avevano rimandato causa la paura di Margherita per Picco Roccioso, dove abita Aquila, perché, a detta di lei, quel posto brullo di alberi e ricco di massi anche giganteschi, le mette i brividi. Finalmente si era fatta coraggio grazie al legame con suoi amici, e con loro al suo fianco sentiva di essere più forte e aveva deciso di andarci. Giunta l'ora della partenza, zaino con merenda in spalla, il gruppo attraversa il bosco passando per il colle della regina del bosco, Quercia Maestosa dove ha la sua tana Gino Porcospino, il falegname del bosco. Da lì scendono per la Via dei Ciliegi e attraversata la cascata intravedono già Picco Roccioso e mamma Aquila che sorvola il nido. Sembra subito che mamma Aquila sia ansiosa e preoccupata e il suo volo nervoso non fa pensare a nulla di buono.
Arrivati al nido i sei amici scoprono il perché di tanta preoccupazione: i due aquilotti non sono più nel loro nido.

...e ora dicci come va a finire!

La storia di Ghianda e Pomodoro

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